martedì 20 novembre 2007

Ritorno al Pinin

Credo di poter affermare con approssimativa sicurezza che mio nonno Giuseppe, detto Pinin, durante i suoi primi 30 anni abbia avuto la fortuna di conoscere suppergiù 400 ragazze. Noi, tra licei, università, vacanze in giro per il mondo, chat, my space e avatar, all’incirca 4.000. Forse perché il povero nonno Pinin, ai suoi tempi, in un’ora di tragitto riusciva a percorrere una cinquantina di km. Noi, comodamente seduti su di un jet a 900 km/h, dopo 60 minuti ci troveremmo in qualche biondissimo paesino del nord Europa. Alta velocità, velocità della luce, internet che da “facile” diventa “veloce”. Che bello. Che bello che la tanto ambita velocità, traguardo e baluardo dell’era tecnologica, ci abbia fottuto senza che ce ne accorgessimo. Da quando quel pistola di Beniamino Franklin coniò il famoso detto “Il tempo è denaro” e, di fatto, promosse la “fretta” da fastidioso incomodo da debellare a entità più alta, ebbe inizio l’inesorabile discesa culturale e spirituale di noi occidentali. Acquistiamo, consumiamo e viviamo con frenesia qualsiasi cosa, con il risultato che la mentalità usa e getta ha appestato anche i rapporti interpersonali, che nascono, si consumano e muoiono in fretta. Nuova gente è arrivata e brama di conoscerci, perché sola. Più gente c’è, più ci sentiamo paradossalmente soli. Ovviamente la necessità di far presto a tutti i costi è arrivata anche dove non avremmo voluto, cioè nel sesso. Oltre alla crescente presenza dei simpatici eiaculatori precoci, lo testimoniano le tante prese di posizione in favore della mitica sveltina, anche da parte delle donne (!?!).
Chi volesse insorgere contro questo distorto modo di vivere il nostro tempo può trovarsi ogni sera al "Dopo lavoro" di Piobesi Torinese. Lì troverà uno sparuto gruppo di ribelli che giocano a scopa capeggiati da nonno Pinin. Che, non dimentichiamocelo, scrutò attentamente ognuna delle 400 pollastre a sua disposizione, ne scelse 1 e non la cambiò più.
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. Creta, estate 2006

7 commenti:

Valerio ha detto...

Belle parole, Gasta, però rifletti su una cosa.
Hai idea, tra 50 anni, io e te, seduti al dopolavoro di Piobesi (dove sarà installato un internet-point, collegato in rete con i dopolavoro di tutto il pianeta), quante di quelle 4000 fighe potremo ancora sentire-vedere-toccare (tra 50 anni si potrà fare on line anche quello)??
Che schifo però toccare un'ottantenne, non so se avrò il coraggio, sarà meglio buttarsi anche in futuro sulle giovani.
Viva Easyjet.com e l'Alta Velocità (intesa come mezzo di trasporto, ben inteso)!

Gasta ha detto...

Lo so, è dura rinunciare alla quantità in cambio della tranquillità. Ingordi!
Per non dire poi della "qualità"..tu infatti parli di 4.000 FIGHE, sei sicuro che siano state proprio prioprio TUTTE fighe..??guarda che all'internet point non si potranno più bere super alcolici

Anonimo ha detto...

Vorrei essere come Nonno Pinin... e magari tra 50 anni trovare Gasta e Ghione al tavolo del dopolavoro con il loro bicchiere di tamarindo in mano.
Grande Pinin, specie per la scelta unica e definitiva.

Pozzarone

Anonimo ha detto...

hai ragione gasta!
sono contraria alla filosofia del "tutto e subito", alla fine non ti lascia niente, o, comunque, poco.
consiglio a tutti di rivedere, in tema di rapporti interpersonali, quel grna bel film che è "harry ti presento sally"!

Anonimo ha detto...

Bello il post, ma il trailer del bimbo che vuole mischiare le ossa al padre è fantastico

Unknown ha detto...

si pero ai tempi del nonno Pinin forse le ragazze erano :
A- meno menose
B- piu disponibili
c- in disco( sale ballo ) non ballavano con altre donne per tutta la sera...... contente loro
cmq... W nonno Pinin!!!!

Gasta ha detto...

Visto che ho pubblicato le foto della festa-concerto di laurea IERI e OGGI ho già ricevuto sms di congratulazioni, vorrei solo comunicarvi che il LUCA che ha festeggiato insieme ad Andre NON SONO IO ! ! ! :-)

PS: grande paolo, concordo soprattutto per il punto 2