mercoledì 25 febbraio 2009

Da quando Candido non scrive più

C’è stato un periodo, mi pare durante l’università, in cui un paio di volte l’anno eliminavo in modo sistematico tutti i numeri dalla rubrica del telefonino. Vuota, neanche un contatto veniva risparmiato. Non era la cosa più pratica del mondo, ma che liberazione pigiare su “opzioni \ cancella tutto”. Di contro domenica ho inaspettatamente trovato un file nel mio pc, salvato come Z, addirittura datato 2005. Boh. Una volta aperto ho scoperto con piacere che si trattava di un articolo di Gramellini sull’addio al calcio di Zola, aggrappato alla memoria del mio disco fisso da ben 4 anni. Certe cose, più delle altre, sono difficili da cancellare. Come ad esempio la firma di Cannavò sulla Gazzetta. Che è morto proprio di domenica, la sua giornata.

Da quando Z non gioca più

Di Massimo Gramellini, dedicato a Candido Cannavò e a chi, nello sport come nella vita, non molla mai.

30 giugno 2005

“Napoli, metà Anni 80. Un giorno in cui stranamente aveva deciso di allenarsi, Maradona guardò i giornalisti con aria di sfida e appoggiò 5 palloni sulla linea di fondo, nel punto in cui s’interseca con l’area piccola. Da lì la porta incombe, ma non si vede: il palo esterno è un muro. Fare gol non è difficile. E’ impossibile. La palla deve compiere una sterzata di 90 gradi e violare una mezza dozzina di leggi fisiche. Maradona calciò i 5 palloni, segnando 5 gol. I giornalisti, allibiti, non trovarono neanche la forza di applaudire. I giocatori del Napoli erano già sotto la doccia, tranne una giovane riserva che si era fermata in contemplazione. Recuperò i palloni in fondo alla rete e li riportò dove li aveva messi Maradona. Era persino più piccolo di lui. Calciò 5 volte e 5 volte prese il palo. Si accoccolò sull’erba, piegando la testa sulle ginocchia. Maradona, che in queste cose era sublime, gliela accarezzò: «Alla tua età non ci riuscivo nemmeno io». E presogli un piede, gli mostrò il punto esatto in cui andava colpita la palla. La riserva provò e riprovò, anche dopo che Maradona se ne fu andato, finché non si sentì il suo urlo: «Gooool!» Così compresi quel che fin lì avevo soltanto pensato: il talento conta nulla senza il carattere. Pura potenzialità, se non c'è la tenacia a dargli una forma. Il ragazzino si è ritirato ieri a 39 anni. Grande campione e grande uomo. Mestiere anche più difficile, soprattutto per chi debba conciliarlo con quello di campione. E allora grazie, Gianfranco Zola”.

martedì 17 febbraio 2009

Intervista a Panna Smontata

Anche se quasi tutti l'han già vista (e si son fatti 2 risate), sbarca sul blog il servizio sulla presentazione di Panna Smontata alla libreria Dinoitre. Ecco il link a SONICTV, un internet TV molto conosciuta nella provincia di Torino. Per ascoltare la mia intervista clikkate su http://www.sonicweb.it/ e poi sul mio nome. In alternativa click dall'elenco a sinistra su "libri" e da quello di destra su "Gastaldi".

Dall'inquadratura si può notare come il modo involontariamente bizzarro di portare il colletto della camicia (un becco dentro e un becco fuori dal maglione, che farà sicuramente tendenza), valga già da solo il prezzo del biglietto.



Ringrazio ovviamente tutti i presenti e tutti quelli che hanno fatto il tifo per me (nonché tutti quelli che han comprato il libro!!). A presto per il book trailer di Panna Smontata.

mercoledì 11 febbraio 2009

La prima volta di Panna Smontata

In attesa del festone di presentazione di marzo (il cui titolo, ancora in fase embrionale, sarà: "Panna Smontata: ogni scusa è buona per far festa"), sabato 14 febbraio gli amici della "Dinoitre" mi hanno invitato a raccontare Panna Smontata nella loro libreria di Orbassano.
Il 14 non è soltanto S. Valentino ma anche il compleanno dell'Accordo di Kyoto. Così, a partire dalle 17.00, una miriade di candeline sostituiranno i neon delle lampade della libreria con l'intento di dedicare una dichiarazione d'amore al nostro pianeta.
Capite che presentare Panna Smontata in un'occasione del genere è un arduo compito. Non so se riuscirò appieno nell'intento, sicuramente troverò in Panna Smontata qualcosa che parli d'amore non solo per la persona amata ma anche per questo strano robo sferico dove noi poggiamo il sederino.
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Non mancate dunque sabato 14 febbraio a partire dalle ore 17.00 alla...
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Libreria "Dinoitre/area suburbana" di via cavour 2 ad Orbassano per l'evento:
"14 febbraio 2009 - facciamolo a lume di candela!"
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In occasione della settimana del clima un pomeriggio di festa per festeggiare il compleanno dell'accordo di Kyoto. Un'appassionata dichiarazione d'amore per il nostro pianeta nel giorno di San Valentino.
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h. 17.00 Luca Gastaldi
Reading / presentazione di Panna Smontata
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h. 18.00 Filippo Sottile
Il Canzoniere delle Pippe
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ovviamente entrata libera!
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Volete leggervi le locandina? E fatelo! click on http://www.westedge.it/locandina.pdf

mercoledì 4 febbraio 2009

Il festasa party decarlabrunizzato

Il tempo, si sa, è un buon lenitivo. Diciamo un lenitivo con proprietà antinfiammatorie. Non riesco dunque a spiegarmi per quale ragione dopo 2 settimane mi frullano ancora in testa le stronzate proferite da Carla Bruni domenica scorsa da Fazio. Guardate Carla Bruni è il classico esempio della peggior specie di sabauda: quella ricca di famiglia che sa di esser colta e bella. Che grazia e che parlata, inavvicinabile. Ogni occasione è buona per sfoggiare le sue 3 lingue (di cui una deve per forza essere il francese) che conosce a menadito, sempre proferite con una pronuncia impeccabile: van al posto di camper, shooting al posto di servizio fotografico, milieu artistico, premiere dame, big brother.. pensate, pur di non pronunciare "cappellino" in italiano, troppo basso e vulgaris, lo ha detto in piemontese, "caplìn". Ridicola. L'intervista nel suo insieme è stata piuttosto banale, per certi versi noiosa; tipico di chi bada molto alla forma con inevitabili ripercussioni sulla sostanza. Quando poi ha affermato che Italiani e Francesi sono molto simili sia a livello culturale che sociale, dalla noia si è passati direttamente alla puttanata. In realtà è vero proprio il contrario: siamo storicamente diversi. Loro arrivano dalla Rivoluzione Francese noi da Garibaldi, vi sembra la stessa cosa? Per non parlare delle differenze tra antichi romani e galli o degli effetti delle migrazioni africane che loro hanno subito a differenza nostra. Pazzesco.

Ricordo con molto affetto una mia ex fidanzata di Polonghera di parecchi anni fa. Seppur molto bella, con due occhi ed un sorriso mozzafiato (…), dopo circa un mese di frequentazioni smisi improvvisamente di chiamarla e non volli più vederla. Il motivo? Alla domanda: "Buongiorno, come hai passato la serata?" lei rispose: "Bene! Ieri abbiamo fatto festasa!" Festasa??? Mi rispose in dialetto, in piemontese. Sicuramente esagerai a non farmi più sentire, ma quel “festasa” provocò in me un tale effetto antierotico che ebbi la sensazione di avere una manciata di ghiaccio in mezzo ai coglioni. Certo però, dopo aver sentito il discorso a bocca e culo stretti di Carla Bruni, son sempre più convinto che l’equilibrio stia nel mezzo, nella vita come in amore.
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Nota per il lettore: l'equilibrio sta nel mezzo, ma senza ghiaccio.
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Per i più coraggiosi ecco l'intervista di Fazio a Carla Bruni