martedì 11 marzo 2008

Ciao. Magari ci si rivede


Tuu…tuuu…tuuu…
Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,

ti ho chiamata solo per sentirti e basta...
si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo…
dicono che gli occhi fanno un uomo sincero,
allora zitta, non parlarmi nemmeno.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!

Cara ragazza del 2000, questa incantevole poesia di Max Gazzè qualche anno fa non avrebbe potuto aver luogo. Le ragazze non erano solite dare il loro numero di casa al primo incontro ed i maschietti non si sognavano neppur lontanamente di chiamare un numero fisso a notte inoltrata. Ci si dava appuntamento magari il sabato successivo alla tal ora nel tal locale. La voglia di sentirsi, di rivedersi o anche solo di guardarsi, ti assicuro, veniva anche a noi. Ma non ci si poteva chiamare o messaggiare appena il desiderio e la brama prendevano il sopravvento. Si aspettava, crogiolantemente impotenti, fino alla sera dell’appuntamento. Sperando e pregando. Non ti dico poi durante i giorni che precedevano l’incontro.., in testa c’era posto solo per il suo viso ed i suoi occhi, così come anche nei discorsi: si parlava di lui con tutti, tranne che con il diretto interessato. E quando (salvo imprevisti) finalmente ci si incontrava, la gioia era immensa ed il cuore rimbalzava talmente tanto nel petto da resettare qualsiasi frase melensa strategicamente preparata con le amiche.

Cara ragazza del 2000, come hai potuto comprendere sono la ragazza di qualche anno fa, quando la tecnologia non era ancora venuta in soccorso dei poveri innamorati. Al mio “lui” scrivevo lettere che arrivavano a destinazione dopo interi giorni e solo la sera potevo gioire ascoltando la sua voce, passando però prima dalle grinfie della madre, sempre attaccata alla cornetta! Adesso che potete usare questo strano aggeggio con tasti e altoparlante, tutto è diventato più facile. Con gli sms non si deve neppure più badare alla grammatica (ormai nessuno ci fa più caso) e ci si può chiamare anche 20 volte al giorno. Ma toglimi una curiosità: la sera, quando vi incontrate o vi ritelefonate, avete ancora qualcosa da dirvi? Sia come sia, volevo solo dirti che oggi siete molto fortunate ad avere un modo per ridurre le distanze ed annullare l'attesa. Tutto e subito. Come mi sarebbe piaciuto possederne uno tutto per me, magari quello super moderno con anche le video chiamate…
Ora ti saluto, mia cara. Sai, stasera mi incontro con Marco, il mio ragazzo. E' da domenica che non lo vedo né lo sento e quando salirò sulla sua auto dovrò incatenarmi al sedile per non saltargli addosso.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio vero. Ora è molto più semplice... per lo meno per molti aspetti. Eppure, se ripenso al mio passato, non mi sembra che mi sia mancato proprio niente.
buona giornata

diego ha detto...

scusa gasta ma tu che fai il fioretto ogni anno
perchè non stai senza il cellulare da qui fino a pasqua?

Anonimo ha detto...

Grazie per le tue parole da me! Ho un'età che mi ha permesso di relazionarmi con gli altri sia attraverso lettere e telefono di casa che mail e sms. La prossima settimana rivedrò il mio amore dopo un mese e anche se la tecnologia ci permette di sentirci meno lontani ti posso assicurare che ho tantissime cose da dirgli...;-) un sorriso per te dal vento

Anonimo ha detto...

penso che se stai bene con una persona, ti piace una persona, ti trovi bene con quella persona, il desiderio di vederla, ascoltarla,raccontarsi le reciproche emozioni e sensazioni è infinito. si ha sempre qualcosa da dire, anche se ti sei sentito cento volte in un giorno.
senza contare che le stesse identiche cose che puoi avere detto tramite sms o mail hanno tutto un altro sapore ridette di persona.
uno sguardo, un sorriso, un gesto particolare a volte valgono più di mille parole!
beena

Anonimo ha detto...

Condivisibile o no, bella riflessione. rich

Anonimo ha detto...

passa un sereno e felice weekend

Anonimo ha detto...

mi è piaciuto sto post, Luca. Ma la poesia di Gazzè è anche cantata ?

è vero : se la tipa non la vedi, hai molta piu voglai di bombarla !

ciao,