martedì 25 settembre 2007

Il filosofo barcollante e la dottrina vespertina

Il filosofo barcollante non ha molti vizi ed è un gran lavoratore. A volte alza un po’ il gomito, ma ha tutt’altro aspetto di un ubriacone. Anzi, piace più alle mamme che alle figlie. Il filosofo barcollante predilige lo spettacolo. Ovviamente quando si trova a porta vuota con la palla fra i piedi non esita a buttarla dentro. Ma un’azione di prima, con palleggi e colpi al volo, lo esalta quanto una marcatura.
Il filosofo barcollante, al calar del sole, elargisce parabole di sapienza, pillole di infinito che illuminano disarmando chi gli sta di fronte. Spesso si auto aiuta, durante la distribuzione di emozioni cosmiche in formato pocket, con infusi alcolici di ogni genere. Il filosofo barcollante, al suo risveglio, non ricorda nulla, ma è avvolto da una piacevole sensazione di aver trascorso una serata indelebile insieme ai suoi amici. Povero, non avrà nulla da raccontare ai suoi nipotini. E’ il triste destino dei beoni che, proprio perché storditi dagli effetti dell’alcol durante le loro scorribande, avranno un futuro senza ricordi.
Il filosofo barcollante ha preso consapevolezza della propria erudizione e la gente ha incominciato ad ascoltare e raccogliere i dardi della sua dottrina vespertina una sera quando, consolando un amico sopraffatto dalla tristezza per esser stato lasciato dalla sua fida (storicamente considerata dai più come donna di malaffare nonché passeggiatrice mondana), gli disse: "Se ti compri un secchiello bucato, poi non lamentarti di essere senz'acqua".

12 commenti:

Angelo ha detto...

...se guardi nel buco del secchiello, il fondo è ancora lontano, ma se ti dai da fare puoi toccarlo e grattare per vedere quanto ancora puoi andare oltre prima di provare qualche vera emozione.... Enj

Anonimo ha detto...

VAI A LAVURA'

Anonimo ha detto...

...ma come non avrà nulla da raccontare ai suoi nipoti. Sarà finalmente l'unico nonno che racconterà di emozioni invece che di fatti!!!

Anonimo ha detto...

La legge del Leone…
capita spesso di adocchiare a prima vista la preda, la prima reazione istintiva sarebbe quella di saltargli addosso e mangiarla,…ma con un po’ di discrezione inizi a segnare il territorio versando un po’ del tuo cocktail intorno a lei (dato che è già il terzo e stai barcollando). Dopo aver segnato il territorio ti avvicini a lei e scambi 4 battute talmente stupide che non può non ridere…Lei ride, quindi ti sembra che la preda abbia già l’amo in bocca e lo stia ingoiando, a questo punto sei talmente convinto (…l’euforia dei cocktail contribuisce) che lei non può dire di no, se tu credi di essere il numero 1 alla fine ci crede anche lei, il gioco è fatto…Non ti resta che farti una bella scorpacciata… e lasciare seccare le sue ossa al sole!

Anonimo ha detto...

New method of recruitment:

-Colloquio preliminare
-Periodo di prova
-Consegna badge ed assegnazione postazione di lavoro
-Qualche giorno di ambientamento
-Scopata

Gasta ha detto...

ragazzi,
qui la poesia è di casa

Anonimo ha detto...

emmmmhhh e in tutto questo maschio rodeo con quale pillola di saggezza ci salverà il filosofo barcollante?

Gasta ha detto...

Non bisogna fare indigestione di pillole, una a settimana può bastare.
Lasciamola sfogare intanto questa testosteronità dilagante, rimasuglio del solleone

Anonimo ha detto...

..con la pioggia a me viene voglia di ciulare..

l'ermetico

Anonimo ha detto...

.. il pericolo delle ragazzine è che non sanno bene quello che vogliono.. il pericolo di trovare una scaldacazzo è dietro l'angolo ma cosa faremmo per un culo sodo..

l'ermetico

thecircle ha detto...

interessante...!

Gasta ha detto...

grazie, thecircle.
Oltre ad essere interessante è una vera e propria rivoluzione del pensiero.
Il filoso barcollante è anche dentro di te