lunedì 30 giugno 2008

quelli che aspettano il post

Venerdì sera all'Evita Fabio ascoltava attentamente la ragazza pampero intenta a spiegargli il modo per vincere cappellino e maglietta. Ma lo smemorato di Piobesi dopo 5 minuti le istruzioni se le era già dimenticate. Forse perché durante il discorso stava pensando ad altro....
Ciao mitico Fabio, ma cosa le fai alle ragazze che cadono tutte ai tuoi piedi, lo sgambetto?

mercoledì 25 giugno 2008

Uniti per la VISA

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Ovvero nascita, vita e morte di una chiacchiera da spiaggia
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"Il miglior acceleratore della scappatella è l'olfatto. Non c'è dunque da stupirsi che proprio in estate abbia luogo la più grande mattanza di coppie più o meno in crisi". Così riflettevo venerdì sera percorrendo il tragitto che mi divideva dalla Costa Azzurra, lasciandomi dolcemente assalire dall'odore intenso dell'erba appena trinciata, da quello pungente dei silos ribollenti, dalla terra umida e dal sudore delle persone. E devo dire che il prolungarsi delle piogge di giugno, diluendo fragranze e profumi, ha fortemente giocato a favore dei rapporti di lungo periodo e della stabilità. Manco a dirlo sabato, più o meno alla stessa ora, mi trovavo a cenare in una piazzetta di San Remo con ben 2 coppie di giovani sposandi, felicemente affaticati dai preparativi ed entusiasti d'amore per l'imminentemente grande evento.
Così domenica, spaparanzati sul bagnasciuga, l'argomento che più teneva banco sotto l'ombrellone era proprio quello dei matrimoni e delle coppie in genere. Chi tirava fuori la storia del compaesano tradito già in viaggio di nozze, chi quello dell'amico già fiacco e snervato ancor prima di infilare l'anello, chi quello delle storie lunghe che finiscono 6 mesi dopo la cerimonia nuziale, chi viceversa. Ma perché ci si sposa? Abbiamo individuato 4 macro aree motivazionali:

A- perché ci si ama e si vuole costruire un futuro (migliore) insieme;
B- per inerzia. È da 38 anni che si è fidanzati;
C- per codardia / pigrizia. Non si ha il coraggio di porre fine alla noia che da sempre ci si porta dentro;
D- per soldi. Aprire le gambe ogni tanto è un buon compromesso allo sfarzo ed al lusso (non necessariamente sfrenato);
E- per avere qualcuno che ti spalmi la crema sulla schiena (questo caso in realtà rientra nei punti B e C...).


A parte constatare che l'acceleratore di scappatella ha vita facile solo con i gruppi B, C ed E, mentre con gli altri inesorabilmente soccombe; come in tutte le chiacchiere da spiaggia ovviamente non si è arrivati da nessuna parte. Ma l'ora di cena incombeva, dovevamo concentrarci sull'attesissimo Italia-Spagna e dire la nostra su formazione, allenatore e toto punte, così, una geniale battuta del leggendario Troisi (ovviamente pronunciata a modo suo) ci ha aiutato a liquidare definitivamente l'argomento: "Non è che sono contrario al matrimonio; però trovo che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi..". Mo' me lo segno.
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Bruni e Sarkosy

martedì 17 giugno 2008

Il Servaj Socievole

L'unione di due insiemi A e B, che si denota comunemente con "A U B", ha luogo se e solo se almeno un elemento x appartiene ad entrambi gli insiemi. L'unione di due insiemi A e B è detta disgiunta se essi hanno intersezione vuota. E' un'ottima rappresentazione geometrica di come gli individui si relazionino nel nostro cortese capoluogo piemontese, patria del Bicerin e della Grande Punto. Mi spiego meglio con un esempio: se un qualsiasi individuo di sesso maschile in un qualsiasi locale torinese tenti un qualsiasi approccio spontaneo nei confronti di una qualsiasi (valgono anche i cessi) gianduiotta sabauda, la probabilità di ricevere una portiera di un Daily in faccia è altissima, seconda solo ad un distaccato ed indifferente rifiuto. Se invece il medesimo individuo, prima di dar inizio al tampinamento, venisse accuratamente presentato alla nostra bela Maria da un amico in comune, un'ex compagna di scuola, un qualsiasi elemento "x" appartenente ad entrambe gli insiemi, le cose tra i due andrebbero diversamente.
Torino, città militare prima ed industriale poi, è da sempre poggiata su compartimenti stagni, circoli chiusi che per comunicare hanno necessariamente bisogno di un elemento in comune. Di contro, ma soprattutto di rigetto, la provincia piemontese ha sfornato un nuovo profilo sociale: il Servaj Socievole. Il Servaj Socievole è l'abitante di fuori città che, mentre in tutto il resto della penisola ha natura selvatica e diffidente, qui in Piemonte sbarca in centro e destabilizza con il suo carico di aperto entusiasmo e sano divertimento tutti i complessatissimi equilibri ermetici torinesi.
Dunque chi dovrebbe essere aperto rimane chiuso e chi dovrebbe diffidare degli estranei gli offre invece da bere. Ma solo chi condivide cresce e così qui da noi accade che un geometra di Verzuolo (CN) parta come piazzista di polizze assicurative e, passando per negozi di abbigliamento e modelle varie, arrivi a dirigere una scuderia di Formula 1, riuscendo addirittura a vincerne il campionato del mondo.
Flavio Briatore, soprannominato dai suoi vecchi amici Trìbüla, derivante dalla sua capacità di superare gli ostacoli per ottenere ciò che vuole (in realtà i maligni sostengono che derivasse dalla difficoltà a far fronte ai propri debiti).
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Glossario
servaj - \ særv'&y \ agg. selvaggio, selvatico . Maschile invariante al plurale. Per il femm. sing. e plur. rispett.: "servaja, servaje".
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martedì 10 giugno 2008

Stasera ti do' un colpo

Il filosofo barcollante (FB) questa settimana è alle prese con la ragazza tipo di lungo periodo (RTdLP). Un felice e sereno rapporto attempato non può di certo logorare il suo innato istinto da predatore. Inizia infatti ruggendo con un:
"Patatina..."
RTdLP: "Dai ..ciciciciccicci.."
FB: "Dai patatina che stasera ti do' un bel colpo, eh?"
RTdLP: "Coosa?..no, amore, guarda stasera non ce la faccio proprio, sono stanca"
FB: "Stanca?! Ma dai, è sabato sera!"
RTdLP: " Si patatino, ma lo sai che a me la vita di mare stanca.."
FB: "Ma se il tempo era una merda oggi, in spiaggia non ci siamo neanche andati !"
RTdLP: "Si, lo so...sarà stato il viaggio di stamane.."
FB: "Guarda che a guidare sono stato io, tu la cosa più stancante che hai fatto è stare seduta 2 ore a cambiare i CD.."
RTdLP: "Sarà che ci siamo svegliati presto?"
FB: "Si, si, ci siamo svegliati presto, ma dopo pranzo hai però ronfato 2 ore, te lo sei dimenticato?"
RTdLP: "Patatino...deve essere l'aria del mare"
FB: "Patatina...dai, stasera allora do' un bel colpetto al libro, così magari lo finisco".

mercoledì 4 giugno 2008

La solita minestra

In questi casi i punti i partenza sono fondamentalmente 2:
1 - fidanzatini dal tempo del liceo, da 10 anni uno a casa dell'altro e viceversa, vacanze sempre insieme, week end sempre in coppia o con la compagnia formata esclusivamente da coppie (sempre le stesse), amici storici di lui e di lei sotterrati da tempo. Rapporto leggermente logoro, fantasia ai minimi storici. L'inerzia abitudinaria tiene insieme i pezzi.
2 - Prime uscite insieme, cene dove ti giochi tutte le carte che hai a disposizione con una battuta sbagliata o un gesto incompreso. Pupilla sempre puntata sul display del cellulare alla ricerca di un messaggino che non arriva mai e sbalzi di umore nadiriani.
Ad un certo punto la ragazza (di solito son sempre loro, noi non abbiamo un buon rapporto con la drasticità) si sveglia ed improvvisamente ti dice: "sono confusa..", "voglio fare carriera..", "non so..". Un raudo in chiesa. Non capisci più un cazzo e non sai come possa essere accaduto. Molto probabilmente è un rifiuto, raramente è uno "svegliati!". Ed è qui che parte "l'ultimo tentativo": telefonate supplichevoli, sms di ultimatum, fiori, locandine, gioielli. Ma soprattutto lacrime e sofferenza. Chi meglio degli amici in questi casi può dare un utile supporto, prima ascoltando attentamente lo sfogo, poi esternando consigli da veri esperti del settore:
Per riprendertela devi stupirla! / Nooo, non chiamarla più per un po', tornerà / Parola d'ordine: personalità / zero tattica + zero fascino = zero donne / Non puoi puntare su quello che non hai, se sei timido sei timido, se sei estroverso sei estroverso / Siamo degli iceberg, il 90 % di noi è sotto / La migliore amica delle donne deve siglare il legame tra di voi, fattela amica e sarà fatta / Quando siete insieme, il numero di respiri che fate è irrilevante, l'importante sono i momenti che tolgono il respiro / Le donne son tutte zoccole / Dai stasera andiamo a ballare e gliela battiamo a tutte, statisticamente una ci starà.
Fortunatamente in questi casi neanche chi fa il primo passo sa cosa vuole, così è altamente probabile che chi ha lasciato ritorni. E chi è stato lasciato riprenda. Ma è solo un attacco di nervi prima della morte clinica. Anche se nella maggior parte dei casi la storia d'amore avrà fine, almeno subentrerà la consolazione di aver provato il tutto per tutto. Perché è vero, quello della minestra riscaldata è il detto più vero che c'è ma, come canta Mario Venuti, i veri acciacchi dell'età sono i rimpianti.