martedì 11 dicembre 2007

Culi & tette production

La droga non è un problema di sostanza, bensì di dose. Qualsiasi cosa presa in dosi eccessive è nociva e crea dipendenza. Dal fumo al caffè, fino all’amore. Quanti, ad esempio, hanno ucciso per passione. Per non parlare della religione. O del sesso. Il sesso in particolare viene somministrato massicciamente anche per promuovere altre droghe o con l’intento di aumentare dosi di altre sostanze. Di sesso, è risaputo, se ne abusa, ma quando l’abuso è annidato nelle viscere del servizio pubblico si aggiunge anche l’aggravante del cattivo uso. In tv, ad esempio, non riusciamo a scorgere altro che tette e culi dappertutto, in Mediaset come in RAI. Questi branchi di natiche e mammelle hanno invaso anche programmi culturali, scagliandosi come meteore (anzi meteorine) addirittura sui tg, che spiattellano in terza notizia provocanti calendari, con il fastidioso risultato di ritrovarsi arrapati anche quando ci si vorrebbe semplicemente informare sul mondo o concentrarsi su un dibattito politico. Attraverso il canone (16.216.000 famiglie paganti – dati RAI - per 104 euro, fate voi) una tv di stato (democratico) non dovrebbe abbassarsi alle regole dell’audience e della pubblicità ma differenziare l’offerta attraverso programmi più alti, anche a costo di generare ascolti insignificanti. Così facendo garantirebbe la libertà ai cittadini di scegliere cosa guardare.
La RAI deve trasmettere più cultura. È un suo dovere. Come è mio dovere spiattellarvi sul post questo bel culo. Perché il mio è un blog di intrattenimento, per creare dipendenza da Gastaldology e perché nessuno di voi mi paga periodicamente una quota al fine di pilotare i miei scritti.
Non siete d’accordo, siete schifati dalle banalità e vorreste più approfondimenti socio culturali, dritte per il giardinaggio o leggere i post in inglese? Oppure più sesso, rubriche di consigli erotici e “poste del culo” anziché “poste del cuore”? Donate il 5 per mille a Gastaldology, diventerete azionisti di pensiero.

4 commenti:

diego ha detto...

A me piacerebbe una trasmissione sportiva che riprendesse tutte le migliori azioni della giornata, senza risse nè insulti agli arbitri. Solo goal, belle azioni e magari qualche nota tecnica. Ovviamente anche qualche figa

Anonimo ha detto...

lasciamo stare MEDIASET...
La RAI dovrebbe smetterla di essere succube della politica e delle raccomandazioni!
la RAI dovrebbe ringiovanirsi.
i vari Baudo, Carrà, Celentano, Bongiorno ecc. sono sicuramente dei grandi professionisti, ma sono 'vecchi'!!! mi rifiuto di pensare che non vi siano giovani altrettanto in gamba, ma che non hanno la possibilità di emergere perchè non hanno la spintarella e/o perchè non sono andate/i a letto con Tizio o con Caio!
i bei film vengono trasmessi a notte fonda, in compenso siamo invasi di fiction di ogni genere!
le trasmissioni di intrattenimento fanno pena e quelle di informazione forse ancora di più (salvo rarissime eccezioni)!
i grandi eventi sportivi (mondiali, olimpiadi ecc)... sono, forse, l'unica cosa guardabile!

diego ha detto...

L'ho vista quella trasmissione. Purtroppo però l'artigianalità del programma (e del conduttore)si vedono, poi i commenti tecnici sono su riprese quasi amatoriali..questo format dovrebbe essere inserito in mediaset o in un canale tematico, come Sport Italia. PS: anche li ci sono delle tipe, 2 roiti tamarri che se la tirano

Gasta ha detto...

Concordo pienamente con te. E' sempre stato il mio sogno poter guardare un programma sportivo con molte immagini, azioni salienti, e poco chiasso. Oltre ai goals e le migliori azioni, anche i vari movimenti in campo: il centrocampista che si inserisce, le punte che incrociano, il fuorigioco. Fantastico.
Una roba del genere viene già trasmessa su rete sette ogni lunedì, mi pare si chiami "Giovani in goal", prova a dargli un occhiata.
Ovviamente il programma dovrà avere almeno 2 fighe che, anche non capendo nulla di calcio, potranno intervenire (sulle acconciature dei giocatori)