martedì 21 aprile 2009

Il paese di Bugs Bunny

Capita che venerdì sera non esca e mi metta a leggere il blog consigliatomi da Wood http://www.miskappa.blogspot.com/. È il blog di una ragazza dell’Aquila che, a un certo punto, si è trasformato in una fiction, quella del terremoto. Il 7 aprile, giorno dopo la scossa, Anna pubblica un post dove scrive: “Parlano di 200 morti. Bugia. Al momento sono mille. E non è finita”. Subito non ci faccio molto caso, le parole sprizzano rabbia e spavento, shock. Ma i giorni passano e la denuncia sul blog non si placa. Allora provo ad informarmi. Gira di qua gira di la trovo un video in una internet TV che, grazie ad una telecamera nascosta, documenta le parole di un membro della protezione civile che parla proprio dei morti del terremoto: “I clandestini sono nei seminterrati, nei sotterranei, stanno llà…..il 90% delle abitazioni del centro storico sono tutti affitti in nero, quindi chi cazzo ne sa chi ci sta la sotto… tanti di questi in centro storico stanno ancora là sotto…”. Cazzarola allora non è solo il blog di Anna che parla di sta roba. E i giornali nazionali? I TG? Vespa? Perché non ne parlano? Perché quantomeno non indagano? Boh. Ormai è notte inoltrata, ma divorato dalla curiosità cerco ancora e scopro un video di Rai News 24 (mi pare) dove Mario Tozzi, ricercatore e geologo della CNR (per intenderci quello che conduceva il programma Geo), ci ricorda che un terremoto come questo, tra 5,8 e 6 di magnitudo Richter, non è catalogato come catastrofico. Per intenderci il terremoto dell’Aquila è paragonabile a quello del 1997 in Umbria, che fece grandi danni al patrimonio storico, ma solo 11 vittime di cui 5 nella Basilica di S. Francesco. Stessa potenza, poche centinaia di km di distanza, 11 morti contro 300 (o più…)? Stranissimo. Proseguo: sempre sul blog di miss kappa leggo un commento di un visitatore che dice di andare a pagina 236 del best seller di Roberto Saviano, Gomorra. Incredibile. È proprio il libro che sto leggendo. Corro subito sul comodino. Lo apro. Scorro le pagine velocemente. Mi cade. Lo riprendo. Finalmente a pag 236. Inizio a leggere. Mi fermo. Inspiro e rileggo: “So come è stata costruita mezza Italia. La sabbia che ha tirato su i grattacieli. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infine dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova…”. Sticazzi.
Fatemi capire: una scossa moderata di terremoto ha fatto crollare intere città e provocato diverse vittime. I media stemperano sul numero dei morti e non si sa per quale ragione. Forse perché troppi cadaveri fanno venire in mente domande strane. Forse perché verrebbero fuori cose che non si possono raccontare. Che mezza Italia è costruita da imprese edili camorristiche che vincono appalti con prezzi cinesi anche grazie alla sabbia gratuita che reperiscono sfregiando i litorali campani, con l’avvallo e l'indifferenza di politica e forze dell’ordine. Che non si accorgono di file di tir che fanno su e giù per le spiagge di Castelvolturno figurati se vanno a controllare che le case siano costruite con norme antisismiche. Poi cade giù tutto, si piange, si fanno i servizi e si fa vedere quanto noi italiani siamo generosi. Poi si ricostrusce. E per ricostruire si fanno gli appalti e gli appalti li vincono gli amici degli amici. E così via. Son sempre più convinto di vivere in un cartone animato. Se in questo preciso istante si sedesse accanto a me Bugs Bunny e mi chiedesse una sigaretta non mi stupirei affatto.
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NOTA: per guardare i "video" che ho citato nel post, ovviamente, basta clikkarci sopra...

6 commenti:

beena ha detto...

bravo Luca.
come te ho seguito il consiglio di anna, ho letto il blog di questa ragazza, ho controllato il libro di saviano ecc...ecc...nello stesso tempo mi arrivavan sulla mail privata racconti simili, uno devo avertelo inviato.
tutto giusto il tuo discorso, manca però una cosa: a giugno di sono le elezioni europee, siamo in piena campagna elettorale.
e santoro, che ha cercato di dire le cose che nessuno vuole dire, lo hanno crocefisso.

wood ha detto...

Sti cazzi Luca! un post "supremo"!
come si dice a torino
Grandissimo!
i miei complimenti per quello che hai trasmesso attraverso questo post che non poteva essere piu' esemplificativo di cosi'!
bravo bravo

carola ha detto...

bravo Gasta, una lezione di giornalismo

diego ha detto...

che schifo

arial ha detto...

ho visto il video che ci segnali.
Bene anch'io vado spesso sul blog di miss kappa.
Sto a leggere come deve difendersi dagli sciacalli del blog.
Sto a leggere quello che anche il video che tu ci segnali ci dice.
E so anche perchè alcuni amici sono andati là che si naviga in un caos infinito e che molto probabilmente c'è molto di teatrale anche.
Da parte degli organi di governo.
Vorrei solo che intanto dessero loro delle case e basta.
Vorrei che si finissero le polemiche sul chi e come e si dessero loro anche le case prefabbricate della ditta di Trento, perora.
Prima che venga il freddo quello vero, quello della prossima stagione.
Io spero come oro nell'estate che mi faccia andar via tutti i freddi umidi di questo inverno.
Ciao Gasta

robbé ha detto...

qui da roma molta gente è andata giù e quello che confermano è che c'è molta confusione organizzativa