domenica 1 marzo 2009

Vorrei che sapessi

Torino, Monte dei Cappuccini. Discorso che ho inavvertitamente ascoltato tra due innamorati, lei rossa di rabbia lui faccia da cagnolino bastonato:

"Vorrei che sapessi che mi piaci veramente tanto e mi vai bene assolutamente così come sei. Non una virgola di più, non una di meno. Mi piace come cucini (anche se so che non ci credi), mi piacciono i tuoi gusti in generale e quelli in particolare per abbellir casa, i tuoi modi di fare e di vestire. Mi piace molto il tuo senso dell’humour, che mi fa ridere a crepapelle. A volte rido a crepapelle anche dopo diverse ore o prima di addormentarmi, ma ovviamente tu non lo sai questo. Mi piace il tuo odore. Starei ad annusarti praticamente sempre. La sera quando arrivo a casa il bacio che ti do è solo una scusa per annusarti. Beh, in realtà è anche perché ho voglia di baciarti, ma mentre lo faccio do sempre una sniffatina. Mi piaci quando fai la tenera e quando la sera prima di dormire ci abbracciamo.
Ecco oggi ho necessità di dirti queste cose. Le occasioni per farlo son sempre poche e mai abbastanza, così ho pensato di prendere questo momento brutto per scriverti il bello che mi dai tutti i giorni.
Ti voglio un mondo di bene, non fare così...".

Ma perché per tirare fuori il meglio di noi stessi dobbiamo per forza aspettare che le cose vadano male?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè ci rendiamo conto di quello che abbiamo solo quando lo stiamo perdendo.

Anonimo ha detto...

Gasta, il fatto è che tu non giri armato: se senti uno che dice queste cose, regalagli il caricatore di una Smith & Wesson.
Addosso. A raffica.
Ti sarà grato per sempre (esattamente come i diamanti De Beers).
ZZZ

Anonimo ha detto...

eppoi che ci facevi Luca al monte dei cappuccini ad ascoltare i discorsi delle coppiette????

Gasta ha detto...

portavo il cane a far pipì.
Zecche: non male come chiave di lettura, poterbbe essere un bel tags. Si parte dai 2 fidanzatini si arriva a quentin

Anonimo ha detto...

ah ah ah bella quelladel caricatore...

Anonimo ha detto...

Vabbe.
Però io uno cosi lo vorrei.
(per dieci minuti, ma lo vorrei)
(poi lo spalmo a trivellata sulla strada perchè mi ha già annoiato).

Anonimo ha detto...

uno che dice così è uno che deve farsi perdonare molte mancanze.

Arturo Folletti ha detto...

Guarda io ho preso appunti, si vede che il tipo è di torino

:-)

Anonimo ha detto...

Luca, non è che sei Tu?^^^^^

Gasta ha detto...

Arturo:
è proprio così. Solo noi che le viviamo di persona possiamo capire al volo certe cose
Wood:
è un mio amico, come quello sfigato che scriveva tempo fa sul blog di gramigna..

Anonimo ha detto...

Mi manca il tuo amico con le sue brillanti frasi :)